È un Palazzo reale ed è una pinacoteca. Qui ci sono dipinti e sculture e, al terzo piano, c’è pure l’arte contemporanea. Lì la fa da padrone il Vesuvius di Andy Warhol genio della pop art. A Napoli venne negli anni ’80.
Stiamo parlando del Palazzo reale di Capodimonte. Come lui solo il Louvre e l’Ermitage per questa doppia natura di pinacoteca e residenza regia.
Qui ci trovi proprio tutti, Tiziano, Botticelli, Michelangelo, Mantegna, Bellini, Parmigianino, Brueghel, Luca Giordano, Simone Martini, Josepe de Ribera, Artemisia Gentileschi.
Potrei continuare all’infinito ma mi fermo qui nominando il più grande, forse, di tutti: Michelangelo Merisi da Caravaggio.
È conservata al secondo piano di Capodimonte, la sua bellissima Flagellazione ma a Napoli ci sono altri due “Caravaggio”, scoprili e troverai anche altri due luoghi straordinari, il Pio Monte della Misericordia e Palazzo Zevallos.
Il Palazzo reale di Capodimonte è immenso, lui ed il suo parco, circa 130 ettari di piante ed alberi secolari.
Patrimonio nel patrimonio, è il polmone verde della città, ci fa respirare aria buona come i dipinti conservati nelle sue sale.
Fu re Carlo III di Borbone che volle fare realizzare, nel 1738, un sito reale incaricando l’architetto Antonio Medrano.
La grandezza di questa dinastia ci è immediatamente svelata da Tiziano nel famoso dipinto di Papa Paolo III Farnese con i suoi nipoti situata nella prima sala al primo piano del palazzo reale.
Carlo III era figlio di Elisabetta Farnese. Tutto portò qui, tutto qui lasciò (o quasi). “Addio mia bella Napoli mai più ritornerò oh oh oh…“.
Infatti non tornò ma, attraverso lui, Napoli arrivò in Spagna e fece scuola, ancora.
Qui lasciò il figlio Ferdinando IV, quarto? I… Primo? Si diventa matti con questi numeri e allora il popolo inventò per lui una bella filastrocca “Fosti quarto ed eri terzo, Ferdinando or sei primero, ma se seguita lo scherzo non più quarto, non terzero finirà che resti zero“.
A Capodimonte Ferdinando c’è: bambino sorridente ed impettito in un dipinto di Raphael Mengs e marito fedele in un bel ritratto di famiglia di Angelica Kauffmann con Maria Carolina d’Austria e pargoli. Una bella famigliola felice ma, si sa, non è sempre tutto oro ciò che luccica… nei ritratti! Ferdinando era un… “lazzarone”! Donnaiolo e “nasone”.
Ma Capodimonte è bella proprio perché infondo è anche vita.
Li conosciamo meglio questi sovrani tra un disegno ed un bozzetto tra una pittura tonale ed una pittura di paesaggio.
Alla fine tutto è colore.
Tutto è storia, eleganza, perfezione.
Tutto è arte.
E tra questi dipinti e questi artisti immensi e divini, anche noi ci sentiamo dei Re…