Atmosfere di interni – Da Monteoliveto allo Spirito Santo
Quante volte siete passati a via Toledo proprio accanto la chiesa dello Spirito Santo ed avete visto una bandiera tricolore sventolare, maestosa, su un palazzo tutto bianco dalle enormi colonne doriche?
Quel palazzo è il palazzo Doria d’Angri, costruito nel XVIII secolo, residenza della prestigiosa famiglia Doria.
Da quel balcone, il 7 settembre 1860, si affacció Giuseppe Garibaldi annunciando l’annessione del Regno delle Due Sicilie al Regno d’Italia.
Le sue stanze sono un tripudio di marmi, specchi, stucchi, arazzi ed affreschi ed è qui che è stato custodito a lungo l’ultimo capolavoro di Caravaggio, il Martirio di Sant’Orsola.
Numerosi furono gli artisti che vi lavorarono al servizio di principi e marchesi Doria: Vanvitelli, Solimena, Fischetti, Diano: la più grande ėlite artistica nella Napoli tra XVIII e XIX secolo.
Partiremo da Piazza Matteotti per raggiungere il lussuoso palazzo in largo Santo Spirito, scopriremo la storia della nobile famiglia Doria, le vicissitudini che lo portarono ad essere, suo malgrado, il simbolo dell’unificazione italiana, e saliremo su quello stesso balcone dove oggi sventola la maestosa bandiera.
Sabato 17 febbraio ore 10.00
Appuntamento in Piazza Matteotti davanti l’ingresso principale delle poste centrali.
Contributo organizzativo € 20 (guida + radio + biglietto alla struttura + caffè)
Per info e prenotazioni:
Annalisa Valeria
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