Cerchi una farmacia e trovi una chiesa con una santa.
A Napoli è così e infondo anche qui ci sono medicine. Quelle dell’anima.
Tra i vicoli brulicanti e rumorosi dei quartieri spagnoli appare lei, Santa Maria Francesca delle cinque piaghe: la santa dei quartieri spagnoli. Questa è la sua chiesa ma è anche la sua casa, quella dove ha vissuto 38 anni della sua vita.
È qui che vengono le donne ad invocare il suo aiuto per poter avere dei figli e quando nascono portano il suo nome. Francesca è il nome femminile più diffuso in questa città. Sono tutte le grazie ricevute da chi, con fede, si è seduto sulla sua sedia miracolosa ed ha pregato rimettendosi alla volontà divina.
Sul soffitto un piccolo affresco.
Quasi non si nota. È lei, la Santa tra gigli bianchi. Purezza di cuore. Purezza di fede. In alto due puttini con un cartiglio “vieni sponsa Christi” . Sponsa Christi! Diventiamo tutte un po’ “sponse” in questa piccola chiesetta perché veniamo con fede alla fede.
S. M. F. è indicato sull’altare.
Lei è avvolta nella veste marrone, “povera alcantarina ma ricca dei doni di Dio” e stringe una palma in mano. Dona la pace, la consapevolezza a chi cerca un figlio che si è sempre “madri”, di un figlio, di un genitore, di altre creature nel mondo.
Napoli, rumorosa ed eccentrica ha i suoi angoli nascosti dove mostra il suo volto più bello.
Questo Santuario con l’annessa casa è riconosciuto di interesse particolarmente importante ed anche i suoi fedeli scampati al conflitto mondiale qui posero una targa.
Suona la campana. Santa Maria da il buongiorno alla sua gente e a me.
Vado in farmacia ma ho già la mia medicina.