Balloon, Moon. Palla e luna, entrambe tonde e fanno sognare.
Il luogo in cui il balloon fa sognare è il Balloon Museum, l’arte del gonfiabile oggi, e fino al 7 dicembre 2023, allestito per la prima volta a Napoli alla Mostra d’Oltremare.
Dopo aver fatto tappa a Roma, Londra, Milano, Madrid e New York, con quasi 3 milioni di visitatori, è già un grande evento in città.
Non una cosa da poco, gonfiabili “over size” con firma d’autore, basti pensare che sono stati creati da 18 artisti di fama internazionale che hanno saputo realizzare installazioni divertenti e originali per grandi e piccini.
Uno dei punti di forza di questo originale “museo” è l’aspetto tattile. “Vietato non toccare” al Balloon Museum e quindi al visitatore è imposta l’interazione con oggetti colorati e “aerosi“. Un vero inno alla leggerezza.
Leggerezza e tanta fantasia. Quante volte abbiamo immaginato di tuffarci e nuotare in una piscina piena di piccoli palloncini? Roba da film che invece qui è possibile e lo si può fare con tanto di performance di musica e luci stroboscopiche dove cielo e terra sembrano incontrarsi lasciando al visitatore la possibilità di “galleggiare” tra due mondi. Un’esperienza, è il caso di dirlo, “pallesca“, ideata, in questo caso, da Hyperstudio Collective con centinaia di specialisti in arti visive, tecnologia e art design.
A Napoli il Balloon Museum è arrivato invadendo vicoli e strade con i suoi buffi Ginjons e piccoli cagnolini gonfiabili neri portati a spasso tra strade e quartieri. Una vera “invasione gonfiabile” che ha suscitato subito curiosità e divertimento.
Tra le tante attrazioni c’è anche la stanza delle bolle di sapone con fumo che scoppiano rilasciando attorno al visitatore romantica nebbia. Finalmente! Bolle di sapone “serie” che non scoppiano al minimo soffio ma piovono copiose come enormi gocce d’acqua sulla testa.
È curioso pensare poi che questo museo è anche una piccola “star”, lo ritroviamo, infatti, anche nella fortunata serie Netflix “Emily in Paris“.
Come museo itinerante, è stato ospitato in numerose location di prestigio in Europa dall’Old Billingsgate di Londra a La Puerta del Angel di Madrid ed ovunque è stato accolto con enorme entusiasmo.
Negli spazi allestiti all’interno della Mostra d’Oltremare, oltre ai sempre suggestivi visori 3D, alle stanze degli specchi con palle di ogni tipo, forse l’installazione più apprezzata è la stanza con la tribù dei GINJONS.
I Ginjons sono pupazzi morbidi e colorati tutti da abbracciare e cavalcare a metà tra i Barbapapà e i Minions con enormi occhi ma privi di bocca e orecchie ideati da Rub Kandy (alias Mimmo Rubino), artista romano, classe ’79. La mascotte qui a Napoli, neanche a dirlo, è un Ginjons azzurro!
Eppure la domanda lecita che ci si pone è relativa all’ inopportuno uso di tanta plastica.
Il Balloon museum è invece anche un museo green, tutti i materiali sono biodegradabili (lattice di gomma naturale) perché, si sa, anche il gioco è sempre una cosa seria!
E allora, non solo The Moon, c’ è anche il Balloon per sognare. Per sognare e divertirsi e, prima di lasciare il sogno, non dimenticatevi di scattare un bel selfie con i cagnolini neri tanto simili ai già famosi Balloon Dogs di Jeff Koons.