“Vieni a mamma, andiamo a vedere la Madonnina”.
Ha detto così una mamma alla sua bambina, stretta per mano, mentre avanzava tra la folla nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Pozzuoli.
Nel giorno della sua festa la Madonnina era appoggiata su un enorme tappeto di fiori bianchi, scortata da due Carabinieri in alta uniforme.
Il 15 agosto è Lei la Regina indiscussa ed i puteolani l’attendono festanti nonostante l’afa asfissiante in questa caldissima estate.
A Pozzuoli è festa antica e si celebra con una lunga processione che si snoda tra le vie del centro storico e la Darsena dove Lei ha la sua “casetta” sul mare.
La sua casa è la Chiesa dell’Assunta a mare.
Quel mare è oggi ridotto ad uno specchio d’acqua fumante con poche barchette “assetate” a causa del bradisismo.
La terra si solleva e l’acqua non c’è più.
Lei, la “Madonnina dei pescatori“, è particolarmente venerata qui a Pozzuoli tanto che, i pescatori, prima di prendere il largo, benedicono le loro barche con quello specchio d’acqua in cui si riflette la piccola chiesetta bianca.
C’a Maronna t’accumpagni, insomma!!
Quando, dopo la messa solenne è uscita l’antica statua, “Maria” era avvolta nel suo lungo velo azzurro e ondeggiava su un piedistallo di fiori tra la folla come onda in mezzo al mare.
Una banda musicale ha accompagnato il suo passaggio solenne, i balconi vestiti a festa con drappi merlettati da cui piovevano petali di rose: pioggia devota. Il suo Red Carpet.
“Evviva Maria“. Hanno gridato.
“Conforta i malati“. “Proteggici dal bradisismo”.
A questa parola “bradisismo” la commozione della gente era palpabile, riflessa nei volti di tutti i puteolani che hanno a che fare, in questo periodo, con il forte “borbottio” del loro Vulcano irrequieto.
La Madonnina bella è rientrata poi nella Chiesa dopo aver fatto l’inchino davanti alla sua casetta sul mare. Si è ritirata mentre la banda ancora la omaggiava con ‘O surdato ‘nnammurato‘ perché, infondo, anche noi siamo soldati innamorati della sua Regina
Viva le tradizioni
Viva Pozzuoli.
Viva Maria.